Vi sono due tipi di imposte: le variabili (imposta di registro) e le Imposte fisse (ipotecaria e catastale)
Se acquistiamo da un privato l’imposta di registro è pari al 2% (se prima casa) del valore catastale (ottenuto attraverso la rivalutazione della rendita catastale), mentre 9% se seconda casa. A questo si deve aggiungere 50 euro di imposta fissa ipotecaria e 50 di imposta catastale.
Se si acquista da un costruttore (entro 4 anni dalla ultimazione) non si paga l’imposta di registro ma l’IVA al 4% (se prima casa), e al 10% (se seconda casa); questa percentuale non viene calcolata sul valore catastale ma sul prezzo effettivo dichiarato in atto.
A questo vanno aggiunte le imposte fisse che in questo caso sono l’imposta di registro, l’imposta catastale, l’imposta ipotecaria che ammontano a 200 euro cadauna.